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COME SOPRAVVIVERE AL PRESSAPOCHISMO CHE REGNA SUL MATERIALE CARTACEO?

  • Immagine del redattore: monogram
    monogram
  • 27 gen 2020
  • Tempo di lettura: 4 min

Ti è mai capitato di scambiare involontariamente nome ai materiali?

A me spesso, soprattutto agli inizi della mia professione.

Hai mai provato paura nell'aver potuto confondere chi ti ascoltava?

Che poi, più che paura era imbarazzo!

A me è capitato di trascorrere intere ore a ripensare a quanto avevo detto... Ripercorrevo la discussione alla ricerca di eventuali strafalcioni commessi.

La cosa a cui dedicavo maggior concentrazione erano le espressioni del cliente durante la conversazione: "dunque... quando ho detto così ha arricciato il naso, quando ho replicato cosà ha alzato il sopracciglio, quando ho ribadito quel determinato concetto ha distolto lo sguardo"...

Quanto tempo perso!

Mi catapultavo nel tunnel dell'imbarazzo, sperando che il cliente NON avesse capito alcuni passaggi in modo da poter correggere il tiro all'eventuale richiesta di ulteriori delucidazioni.

E puntualmente perdevo un dettaglio...

Quando il cliente, stringendomi la mano con decisione, mi rimandava sorridendo elegantemente con un "ci penso, a breve ti richiamo", io non riuscivo a sorridere: e questo accadeva principalmente per due motivi...

Il lato impulsivo del mio carattere mi rimproverava per non essere riuscito a chiudere immediatamente la vendita.Il lato razionale mi rimproverava invece per non essere riuscito a trasmettere la passione che mi anima nello svolgimento di questo lavoro: non lo avevo coinvolto a sufficienza.

Ero troppo tecnico e spigoloso: questi sono stati dei grandi limiti.

Il voler ostentare a tutti i costi la mia presunta preparazione veniva percepita come una necessità utile a mascherare qualcos'altro di losco e strano. Quasi che volessi fregarlo, il cliente. In realtà, quello che avrei voluto comunicargli con il linguaggio non verbale, era "guarda che sono preparato rispetto alla concorrenza, studio tutte le notti per migliorarmi, posso davvero esserti utile..." Nisba!

Puntualmente avvenivano catastrofi: nonni malati terminali, animali di casa prossimi all'intervento salvavita, parenti mai visti che improvvisamente decidevano di trascorrere weekend con la scusa di fare un salutino...

Ma questi erano tutti modi gentili per dirmi "guarda che con i tuoi atteggiamenti mi hai fatto mettere in difesa, non seccarmi più".

Sai come andava a finire?

Il suo materiale lo trovavo in giro, fatto dalla concorrenza.

E quando chiedevo una spiegazione a quello che reputavo un tradimento, ricevevo risposte ancora più fantascientifiche...

UN AMICO MI HA FATTO UN'OFFERTA IRRINUNCIABILELI HO PAGATI LA METÀMI SON TROVATO BENE, IL PROSSIMO LAVORO LO FARAI TUEccetera, eccetera, eccetera...

Mi chiedevo come fosse possibile che improvvisamente i prezzi crollassero, che arrivassero offerte clamorose: non c'era niente di vero.

Semplicemente io una chance l'avevo già avuta, senza riuscire a svolgere tutte le operazioni utili a soddisfare il bisogno impellente della persona che mi si era presentata davanti.

Perdevo di vista l'unica cosa che realmente conta, da cliente: VOGLIO CONSIGLI, NON SPIEGAZIONI!

Afferra bene questo concetto: il cliente vuole consigli, non spiegazioni!

Certo, essere preparato ti permette di affrontare tante sfaccettature di un singolo lavoro: ma il NON dare tutte le informazioni o peggio ancora il voler fare la lista della spesa, non sono armi vincenti. Non lo sono perchè per il cliente sono informazioni irrilevanti.

La cosa che mi faceva imbestialire, al di là di tutto il trip mentale che mi avvolgeva, era che quel materiale fatto dalla concorrenza NON rispettava mai i principi della grafica.

"OK Monogram, tutto bello ciò che dici, ma...  io volevo solo sapere come sopravvivere al pressapochismo"...

Devi sapere che nella variopinta attività pubblicitaria molti operatori non conoscono la differenza tra i vari termini tecnici in uso, che differenziano i prodotti l'uno dall'altro. Questi termini tecnici sono presi un pò dalla lingua Inglese e un pò da quella Francese, ma distinguono con precisione il materiale stampato. Solo che gli improvvisati non lo sanno, e generalizzano: li sentirai parlare a sproposito di PIEGHEVOLI, VOLANTINO "nome del formato", MANIFESTINO...

Tutta una serie di nomi generici che al cliente non danno alcuna indicazione.

Monogram farà invece informazione corretta, e terrà fede alla sua promessa!

Ti ricordi il famoso preventivo pieno di sigle, codici, barre, numeri? Facciamo chiarezza.

Quando chiedi un VOLANTINO, si intende "foglio volante". Generalmente stampato fronte/retro o solo fronte e che di solito contiene un avviso pubblicitario o della propaganda. Ma il solo termine volantino non è sufficiente in stampa: bisogna valutarne l'utilizzo, ed in base all'utilizzo scegliere il formato più appropriato.

Ora che ti ho spiegato cosa indica e cosa NON indica la parola volantino, vorrei farti capire cosa si intende per flyer.

Un flyer è definito come un "volantino di piccole dimensioni": tecnicamente si associa il flyer ad un volantino in formato A5. Ciò non esclude il fatto che un flyer possa essere progettato in formato A4, A6, A7... come avrai imparato, in stampa DIPENDE!

Se sul flyer non ci sono più dubbi, proseguiamo.

Ti parlo ora del DEPLIANT.

Traducendo dal francese, scopriamo che il depliant è... uno stampato pubblicitario con pagine ripiegate. Il depliant quindi è un pieghevole? Affermativo.

Sia depliant che brochure sono pieghevoli. Ma pieghevole potrebbe essere anche un flyer.

Insomma, come vedi è estremamente facile fare confusione e chiamare le cose con i nomi sbagliati.

Hai capito quanto possa essere fuorviante il solo termine PIEGHEVOLE? In stampa non è sufficiente perchè non indica nulla di preciso!

Ma cosa distingue il depliant dalla brochure?

Il fatto che la brochure sia definita come un opuscolo pubblicitario lussuoso. Altro che non è che il termine figo che sostituisce l'Italianissimo catalogo.

Con brossura invece indichiamo un genere di legatura tipografica. Quindi attenzione, è bene pronunciare al meglio le parole straniere.

Ti ho fornito elementi che finalmente hanno chiarito la confusione che si genere attorno alla parola volantino: ora puoi scegliere consapevolmente il prodotto che risponde meglio alla tua esigenza/problema specifico.

Ecco cosa significa per Monogram fare informazione corretta!

Acta est fabula, Monogram

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